CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
tutta la sua ricchezza, ne aveva fatto un fagottino e, presa la via dei campi, era andata avanti, avanti senza sapere dove e perché andasse. Aveva
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
timore che le maltrattassero il figliolino; non aveva fatto male a nessuno, e non aveva mai parlato male delle Nonne. Aspettò dunque qualche mese
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
calzoni, che andava ad appendere in cima a un albero, dove non poteva arrampicarsi altri che lui. E dopo averlo fatto ammattire un bel pezzo, esclamava
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
. Da quel giorno in poi, a mezzanotte, notte per notte, accadeva un fatto strano, si sentiva un gran picchio all'uscio. Il giardiniere balzava da letto
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
dal Re. - La Principessa di Spagna ha risposto: Dite al Reuccio che accetto. Il Reuccio aveva fatto costruire un'apposita stalla pei draghi, e passava
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
il mago Barba-d-oro. Nello sbalordimento, la Principessa aveva dimenticato di chiamarla Fata Splendore. - Ha fatto mala bisogna Chi cerca Fata
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
? - Sì, poi son diventate gusci di chiocciole. - E ti sei fatto segare le braccia per guadagnare quel tesoro? - Per rompere l'incanto ci voleva l'uomo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
mi avete fatto. Vi lascio questi tre semi. Seminateli d'estate; faranno il frutto in inverno. Uno all'anno, badate. - Che semi sono? Seme, semino
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pigliarsela. - La vanità gli ha fatto andar il cervello a spasso - pensava la gente. Nell'orticello a pianterreno c'era un albero di pesco. Da qualche
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
vanitosa. Cacio aveva fatto la stessa interrogazione alla sua Principessa bruna: - Perché? - Perché è sciocca e vanitosa. Intanto pranzi, divertimenti
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
. Sentendolo gridare: - Lupin dolci, lupini, lupinaio! - il Re pensò di gastigare colei che avrebbe voluto sposare il Reuccio, e gli aveva fatto la malia
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
indicazioni opportune. - Se m'ingannate, guai a voi! Quella mattina comare Formica, avendo fatto il ranno al filato, parte ne stendeva sul tetto ad